In base alla qualità e alla quantità di melanina presente nella pelle è possibile raggruppare gli individui in fototipi. Perché è importante questa suddivisione? Perché ci permette di valutare le reazioni individuali all'esposizione solare, predire il tipo di abbronzatura che si può ottenere e stabilire con maggiore accortezza le regole da seguire per non bruciarsi.
Quali sono i fototipi?
Fototipo I: Le persone fototipo I si riconoscono per la carnagione e gli occhi molto chiari e i capelli biondi o rossi. Difficilmente si abbronzano ma si scottano facilmente anche solo con 10 minuti di esposizione al sole. Consigliata la protezione massima: SPF 30 o SPF 50.
Fototipo II: Con capelli biondi o castano chiari, carnagione color cipria e occhi azzurri o verdi i fototipo II difficilmente raggiungono l'agognata abbronzatura. Si scottano dopo massimo 20 minuti di esposizione e richiedono quindi una protezione alta: SPF 30 e SPF 50.
Fototipo III: Occhi sulle tonalità del marrone (sporadicamente verde scuro), pelle tra l'ocra e l'ambrato e capelli castani. La pelle dei fototipo III richiede lunghe esposizioni prima di abbronzarsi e si scottano comunque dopo 30 minuti. Protezione consigliata: SPF 30 e SPF 25.
Fototipo IV: Dalla carnagione olivastra e i capelli scuri i fototipo IV si abbronzano facilmente anche dopo solo 30-45 minuti. Richiedono comunque protezione SPF 25.
Fototipo V: Fototipo molto diffuso nella fascia mediterranea si riconosce per i capelli e gli occhi molto scuri. L'abbronzatura è intensa. Le scottature sono rare ma presenti dopo i 45 minuti di esposizione al sole senza protezione. Fattore richiesto: SPF 15 e SPF 10.
Fototipo VI: Capelli neri, occhi neri e pelle color ebano. Il fototipo VI non si brucia quasi mai ma deve essere comunque protetto dai melanomi. Protezione consigliata: SPF 10 e SPF 6.