I capelli con forfora sono accompagnati dalla presenza di scaglie sia sui capelli sia sul cuoio capelluto, spesso è presente anche prurito e irritazione.
Esistono diversi tipi di forfora. La forfora secca è caratterizzata da scaglie biancastre che assomigliano a pelle secca, la forfora grassa, invece, è accompagnata da squame giallastre spesse e ricoperte di sebo.
La formazione della forfora è dovuta, essenzialmente, a 3 fattori principali: la colonizzazione di Malassezia furfur a livello del cuoio capelluto, la produzione di sebo e la predisposizione individuale.
La Malassezia (da notare che è presente sia su cuoio con forfora sia su cuoio sano) utilizza il sebo prodotto come fonte di nutrimento. Questo fungo ha un effetto irritante e aumenta il ricambio cellulare con conseguente aumento di produzione di scaglie tipiche della forfora. Da notare che il ricambio cellulare è normale e constante in tutti gli individui, ma la forfora non compare a tutti. Questo significa che alcune persone sono più soggette di altre a sviluppare la forfora. Un fattore critico, però, è dato dalla salute dello strato corneo. Lo strato corneo funge principalmente da barriera e in presenza di forfora il suo spessore si riduce, portando a disidratazione del cuoio capelluto e capelli deboli.
Anche la tipologia di capelli ha la sua influenza. I capelli grassi sono l’ambiente ideale per la proliferazione di Malassezia, mentre i capelli secchi aumentano i fenomeni di irritazione e arrossamento con conseguente formazione delle scaglie bianche.
I prodotti specifici per la forfora hanno come obiettivi principali quelli di purificare la cute, regolare la produzione eccessiva di sebo, contrastare la secchezza del cuoio capelluto e ridurre la proliferazione di Malassezia.
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