Prima di addentrarci nel fantastico mondo dei peli superflui, è doveroso iniziare parlando del ciclo di vita del pelo e poi fare una grande distinzione tra depilazione ed epilazione.
CICLO DI VITA DEL PELO
Il follicolo pilifero non produce il pelo in modo continuativo, ma alterna periodi di crescita a periodi di riposo.
L’attività di ciascun follicolo è indipendente da quelli vicini, infatti nella stessa area si possono trovare follicoli in fasi diverse.
Il ciclo follicolare prevede 3 fasi:
- Crescita: anagen (3 – 5 anni)
- Riposo: catagen (2 settimane)
- Caduta: telogen (3 – 4 mesi)
La fase anagen viene, a sua volta, divisa in altre 7 fasi che vengono poi raggruppate in due categorie:
Proanagen: è la fase in cui il pelo cresce. Durante questa fase si generano la melanina (colore) e la cheratina (spessore).
Metanagen: il follicolo ha raggiunto dimensioni e profondità definitive e il pelo esce.
Durante la fase catagen, si osserva una regressione e l’attività di sintesi cessa. Si arresta anche la melanogenesi, il bulbo si stacca e il pelo si porta verso la superficie dell’epidermide per poter essere espulso.
La fase telogen è la fase terminale del ciclo. Qui il pelo è ancora nel follicolo pilifero ma tutte le attività vitali cessano.
Ci sono, poi, altre due fasi dopo la telogen chiamate exogen e kenogen. Nella fase exogen il pelo muore, cade e poi verrà sostituito da un nuovo fusto. Nella fase kenogen, invece, il follicolo sembra entrare in uno stato di quiescenza o di riposo fino a quando non inizierà un nuovo ciclo.
DEPILAZIONE VS EPILAZIONE
Spesso i termini depilazione ed epilazione vengono usati come sinonimi, ma differenza c’è!
Per depilazione s’intende l’eliminazione del pelo dal punto di emersione a livello della pelle. La depilazione è rapida ma entro 3 giorni i peli cominciano a crescere di nuovo (da notare che un pelo cresce mediamente 0,3 mm al giorno). Da qui si può intuire che la depilazione permette di eliminare solo la parte superficiale del pelo.
I più comuni metodi di depilazione sono: rasoio e crema depilatoria.
Per epilazione, invece, s’intende l’eliminazione del pelo dal bulbo quindi i tempi di ricrescita si allungano anche fino a 4 settimane grazie alla classica ceretta, mentre dopo 8 – 10 sedute di laser si può arrivare a diminuire la quantità dei peli fino all’80%. In altre parole, l’obiettivo dell’epilazione è la matrice pilifera lavorando a livello del follicolo.
I metodi di epilazione sono: ceretta a caldo o a freddo, epilator (silc epil e simili), elettrodepilazione o diatermocoagulazione, laser e luce pulsata.
LASER DIODO 808
Perché viene definita epilazione permanente ed efficace quella del laser?
Permanente in quanto con almeno un minimo di 8 sedute si riescono ad ottenere risultati molto durevoli in termini di tempi di ricrescita. È comunque necessario effettuare delle sedute di mantenimento. È, inoltre, da ricordare che il numero di sedute è soggettivo e può dipendere dal sesso, dalla zona da trattare, dall’età e da fattori ormonali.
Efficace in quanto va a eliminare l’80% della quantità pilifera e il restante 20% risulterà come peluria chiara e sottile.
Il laser agisce sui peli in fase anagen, in quanto è questa la fase in cui si forma la melanina all’interno del bulbo. La percentuale di peli che si trova nella giusta fase anagen durante una seduta laser varia dal 10 al 30%. È anche per questo motivo che una sola seduta laser non è sufficiente.
Il laser diodo 808 è un dispositivo in grado di emettere una luce coerente e monocromatica, attraverso emissione stimolata. Questo significa che l’onda elettromagnetica emessa è in grado di mantenere una certa relazione con sé stessa durante la propagazione (coerenza della luce), che il materiale attivo è in grado di filtrare un’unica lunghezza d’onda quindi un unico colore nello spettro di luce (monocromatica) e che la radiazione viene rilasciata in un’onda direzionale (monodirezionale).
Inoltre, il diodo è in grado di eccitare gli elettroni convertendoli in fotoni (quindi si passa da energia elettrica a energia luminosa) con una lunghezza d’onda coerente a 808 nm, da qui il nome laser diodo 808.
Il principio fondamentale su cui si basa la tecnologia laser è la fototermolisi selettiva, processo che prevede la trasformazione dell’energia luminosa in calore determinando la disattivazione del follicolo pilifero a causa dell’aumento della temperatura in loco. È, inoltre, selettiva in quanto la luce viene esclusivamente assorbita dalla melanina senza alterare la pelle e le strutture circostanti, dato che l’energia non viene dispersa ma solo incanalata nei bulbi piliferi.
L’energia prodotta dal laser provoca uno shock termico a livello dei bulbi piliferi alterando la loro capacità di svilupparne altri.
Il laser può essere fatto da tutti i fototipi.
LUCE PULSATA
La luce pulsata (IPL) è una tecnica che utilizza un fascio di luce policromatica ad alta intensità e, così come per il laser, sfrutta la trasformazione dell’energia luminosa in energia termica per rallentare e ridurre la crescita dei peli.
A differenza del laser, però, la luce pulsata sprigiona diversi tipi di lunghezze d’onda e, tra queste, c’è anche quella specifica che viene assorbita dalla melanina. In questo modo la luce pulsata riesce a coprire zone più ampie ma in maniera non selettiva. Questo si traduce in un numero di sedute maggiore per ottenere dei risultati.
La luce pulsata non è adatta ai fototipi V e VI in quanto andrebbe a colpire anche l’epidermide, dato che c’è poco contrasto tra peli e pelle, causando possibili irritazioni.
Altra cosa importante, la luce pulsata non è efficace su peli chiari (bianchi, biondi o rossi).
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