ðŸŽðŸŒ¿PIANTE E MITOLOGIA - ADONIDE🌿ðŸŽ
- Lotus Erboristeria
- 29 apr 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 23 giu 2023

ADONIDE/FIORE D’ADONE – ADONE, VENERE E PERSEFONE + MIRRA – SMIRNA (o MIRRA) E CINIRA
Per raccontarvi il mito di Adone, anche questa volta devo partire da molto lontano. In questo caso dall’amore incestuoso che generò il bellissimo Adone.
Un giorno la moglie del re Cinira di Cipro ebbe la malsana idea di vantarsi della bellezza della figlia Smirna, proclamandola più bella di Venere. Figuriamoci se una come Venere non si offese e, naturalmente, si vendicò facendo in modo che Smirna s’innamorasse del padre.
Sotto l’influsso di Venere, la ragazza attendeva tutte le sere che il padre Cinira si ubriacasse per poi infilarsi nel suo letto e giacere con lui. Dopo nove notti che Smirna si donava all’insaputa del padre, Cinira era curioso di conoscere l’identità della passionale ragazza. Quando l’uomo avvicinò un lume al volto di lei, e vide che era la figlia Smirna, pieno d’orrore iniziò a inseguire la figlia con la spada sguainata. Il problema è che la ragazza portava già in grembo il risultato delle nove notti precedenti. Smirna, piena di vergogna e preoccupazione, implorò gli dèi che l’aiutassero. Prima che il padre raggiungesse la fanciulla, Venere la trasformò in un albero di mirra. Cinira, ancora adirato, colpì con la sua spada il poderoso albero provocando una profonda spaccatura nella corteccia. Da quella stessa spaccatura, nove mesi dopo nacque Adone. Quel bambino era così bello che Venere lo desiderò tutto per sé. Decise di nasconderlo in una cesta che consegnò poi a Persefone che doveva accudirlo. Quando la regina del regno dei morti poggiò gli occhi sul bambino, fu rapita da quella bellezza folgorante tanto che non volle più consegnare Adone a Venere. Il bisticcio tra le due fu sottoposto alla volontà di Zeus. Questo, per togliersi dall’impiccio, diede a Calliope l’onere di risolverlo. La musa divise l’anno in tre parti uguali decretando che Adone poteva passare la prima parte dell’anno per conto suo, la seconda con Persefone e la terza con Venere.
Se già da piccolo Adone era bello, immaginate da adulto come potrebbe essere. Era desiderato ardentemente sia da Venere sia da Persefone tanto da diventare l’amante di entrambe. Venere però voleva Adone tutto per sé, sfruttando le sue arti amorose e una cintura magica spinse il giovane a passare più tempo con lei e sempre meno con Persefone. La signora dei morti non accettò di buon grado la cosa, andò quindi da Marte e gli raccontò che la moglie Venere preferiva un semplice mortale a lui, dio della guerra. Non l’avesse mai detto! Marte, in un impeto di gelosia, si trasformò in un cinghiale e attaccò Adone durante una battuta di caccia. Il bel giovane, sotto gli occhi di Venere, fu azzannato dal cinghiale e morì dissanguato tra le braccia della dea. Dal sangue di Adone sbocciarono dei fiori, gli adonidi o fiori d’Adone, mentre l’anima precipitava nell’oltretomba dove Persefone l’aspettava trepidante.
Venere era disperata e Zeus impietosito dal dolore della dea riportò in essere la decisione presa all’inizio da Calliope: quattro mesi Adone rimaneva con Persefone, quattro con Venere e i restanti quattro libero di trascorrerli con chi volesse.
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