MENTA – MYNTHA, PLUTONE E PERSEFONE
Dal fiume infernale Cocito nacque una bellissima ninfa naiade di nome Myntha. Plutone, dio degli inferi, non poté non invaghirsi di lei che divenne la sua favorita. Dopo un lungo periodo di piaceri senza vincoli, Plutone s’imbatté in Persefone (figlia di Demetra e Zeus) e se ne innamorò. Plutone pensò di rapire con l’inganno la giovane, portandola nel suo regno e facendola diventare la sua legittima consorte.
Myntha fu così messa da parte, abbandonata da Plutone e spodestata dalla sua privilegiata posizione. Irata per aver perso tutto, Myntha si prodigò in lamenti e diffamazione verso la nuova sposa Persefone. Arrivò ad affermare che Plutone si sarebbe stancato velocemente della giovane e inesperta ragazzina e che alla fine l’avrebbe cacciata dal regno.
Persefone, sdegnata dai continui vaneggiamenti, smembrò la ninfa e la trasformò in una pianticella umile ed insignificante. Fu la compassione di Plutone che permise alla pianta di diventare profumata.
Ma non è mica finita qua! Demetra, per vendicare la figlia dalle offese subite, condannò la pianta di menta alla sterilità , impedendole di produrre frutti.
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