In commercio si possono trovare molti integratori a base di alghe. Cerchiamo di fare un pò di chiarezza in merito.
ALGHE ROSSE
Le Alghe Rosse in botanica sono conosciute come Rodoficee o Rhodophyta, termine greco che deriva da rhódon ("rosa") e phytón ("pianta").
Le alghe rosse sono organismi eucarioti sprovvisti di flagelli, la maggior parte ha origine marina e prediligono i mari caldi anche se sono state individuate delle specie di acqua dolce.
Questo tipo di alghe presenta tonalità rossastre per la presenza di particolari pigmenti rossi (ficoeritrine) mischiati a pigmenti bluastri (ficocianine). La combinazione di questi due pigmenti, uniti alla clorofilla di tipo a e d, generano alghe dal colore tendenzialmente rossastro o, in alcuni casi, violaceo.
Grazie alla loro particolarissima composizione nella parete cellulare in carbonato di calcio, le alghe rosse sono in grado di edificare piattaforme carbonatiche e contribuire alla formazione di rocce sedimentarie.
La maggior parte delle alghe appartiene alla classe delle Floridee, tra i generi più importanti ricordiamo Gelidium e Chondrus.
Le alghe rosse sono costituite da un corpo vegetale (tallo) particolarmente elaborato. Nelle alghe rosse è possibile distinguere due tipologie di tallo: ramificato che tende a ricoprire l'intero corpo principale, tanto che l'alga rossa assume un aspetto caulinare; laminare quando i filamenti del tallo crescono in modo unidirezionale e sullo stesso piano.
Le alghe rosse sono costituite da cellulosa e hanno proprietà fotosintetizzanti, alcune specie però non presentano cellulosa e questa mancanza viene sopperita dalla presenza di altre tipologie di polisaccaridi (mannani e xilani). La parete cellulare delle alghe rosse presenta anche altri polisaccaridi come agar-agar e carrigenine.
Le specie Palmaria palmata e Porphyra spp sono le alghe rosse, presenti in grande quantità nell'arcipelago britannico, usate per l'alimentazione umana. Oltre all'alimentazione, le alghe trovano largo impiego nella cura del corpo, soprattutto nella talassoterapia. In campo cosmetico vengono usate per proteggere dall'azione dei radicali liberi e come rivitalizzanti delle cellule per la presenza di molti minerali. Le alghe rosse trovano impiego anche nel trattamento della cellulite e dell'obesità.
ALGHE VERDI
Le alghe verdi (in botanica Cloroficee o Chlorophyta) sono un gruppo eterogeneo di organismi fotosintetici unicellulari e pluricellulari, dalle dimensioni più o meno grandi. Queste alghe sono verdi alla vista grazie alla presenza dei cloroplasti, al cui interno c'è la clorofilla. Le alghe verdi possono assumere sfumature diverse perché la clorofilla va a combinarsi ad altri pigmenti presenti come l'ematocroma (rosso) e le xantofille (giallo). Oltre a pigmenti colorati, ne presentano anche di incolore (pirenoidi).
Le alghe verdi prediligono le acque dolci, ma alcune specie proliferano in ambiente marino. Un alto tasso di umidità e la presenza di altre specie vegetali sono altri due fattori che ne favoriscono la crescita.
L'alga verde più conosciuta è la Ulva lactuca nota come lattuga di mare, tipica delle acque del Mediterraneo. Tra le alghe verdi ricordiamo anche Acetabularia e Halimeda tuna nota come fico d'India di mare.
ALGHE BRUNE
Il termine alghe brune attribuito alle Phaeophyceae deriva dalla loro colorazione bruno-nerastra dovuta alla presenza di pigmenti come fucoxantina e feocoma che scuriscono il colore verde della clorofilla.
A differenza delle alghe verdi, le brune sono tutte pluricellulari e hanno forme diverse (filiformi, discoidali, ramificate). Vivono in acque marine fredde e molto ossigenate, alcune prediligono le zone superficiali altre le profondità oceaniche.
Come le rosse e le verdi, anche le brune contengono clorofilla (di tipo a e c) oltre a caroteni (beta-carotene e xantofille) e pigmenti accessori (fucoxantine). La particolare composizione chimica delle alghe brune permette loro di fare la fotosintesi anche nelle profondità oceaniche. Sono, inoltre, molto ricche di idrati di carbonio e iodio.
Ricordiamo che gli integratori alimentari a base di alghe brune devono essere usati con cautela da chi soffre di ipotiroidismo, in quanto il sovradosaggio potrebbe provocare ipertiroidismo ed altri effetti collaterali.
ALGHE AZZURRE
Le alghe azzurre conosciute come cianobatteri, in botanica sono definite come Cyanobacteria, Cianofita, Mixoficee, Schizoficee e Cianoficee. Queste alghe, di color verde-azzurro, sono chiamate così per la presenza di un pigmento verde-bluastro (ficocianina) che copre perfettamente il verde della clorofilla. Oltre a questi due pigmenti sono presenti anche alloficocianine (azzurre) e ficoeretrine (rosse), zeaxantina, beta-carotene, mixoxantofilla ed echinone.
Le alghe azzurre sono microrganismi unicellulare immobili procarioti, presentano una parete cellulare di tipo Gram negativo. Vivono come singole cellule, ma molto spesso si raggruppano formando delle colonie cellulari organizzate in strutture filamentose.
Come le alghe rosse, anche le azzurre contribuiscono alla formazione di piattaforme carboniche. Tutte le varietà di alghe azzurre sono in grado di produrre cianotossine come arma di difesa.
Alcune specie di cianobatteri, come l'Arthrospira platensis, sono coltivate per scopi fitoterapici per la formulazione di integratori alimentari.