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Immagine del redattoreLotus Erboristeria

LE ALGHE: FUCUS


Il Fucus vesiculosus è conosciuto con molti nomi diversi: Alga Bruna, Ascophyllum nodoso, Quercia Marina, Bladderwrack, Black Tang o Kelp (termine generale che raggruppa alghe appartenenti al genere fucus e laminaria).

Per quanto riguarda l'aspetto botanico, il Fucus può essere facilmente riconosciuto in quanto lungo le fronde presenta delle vescicole globulose piene d'aria che le permettono di galleggiare in maniera verticale. Nelle estremità di alcune lamine si possono trovare delle sacche ovoidali piene di una sostanza gelatinosa arancione o verde.

La sua presenza può essere notata nelle zone medio temperate e artiche, cresce solo sugli scogli sommersi perché non sopravvive fuori dall'acqua per più di 6 ore.

Nella sua composizione chimica possiamo trovare: iodio sia in forma minerale sia inorganica, mucopolisaccaridi, polifenoli, steroli, fucoxantina, lipidi, sali minerali e oligoelementi.

Il Fucus viene usato nei casi di sovrappeso e obesità, infatti lo iodio va a lavorare nel metabolismo basale che è strettamente collegato alla tiroide.


Ma come funziona nello specifico?

Gli ormoni tiroidei T4 e T3 intervengono nella fase di abbinamento della fosforilazione ossidativa mitocondriale. In altre parole, legano l'energia che deriva dalla glicolisi con la produzione di composti ad alta energia. Tanto maggiore è l'abbinamento tra processi metabolici e fosforilazione, tanto più saranno i composti ad alta energia che si formeranno e utilizzati poi per la sintesi dei grassi. Al contrario, tanto minore sarà l'abbinamento tanto maggiore sarà l'energia che viene dissipata sotto forma di calore e, di conseguenza, sottratta alla sintesi dei lipidi. Gli ormoni iodati della tiroide vanno ad agire diminuendo l'abbinamento della fosforilazione ossidativa, quindi aumentano la dissipazione dell'energia e diminuiscono la sintesi dei lipidi. Ecco scoperto perché l'Alga Bruna (alias Fucus) è usata per stimolare il metabolismo basale con conseguente riduzione del peso corporeo.


Le altre proprietà del Fucus possono essere così riassunte:

  • Attività gastroprotettiva e antiulcera grazie agli alginati presenti (15-45%), che formano un gel denso e viscoso che protegge la parete dello stomaco e diminuisce l'acidità gastrica.

  • Attività antidiabetica in quanto riduce l'indice glicemico e il livello di trigliceridi. Questa attività è ancora in fase di studio, non ci sono ancora dati per l'uomo.

  • Attività anticoagulante data dal fucoidano che ha struttura simile all'eparina.

  • Attività antibatterica dovuta da alcuni batteri marini isolati dalla superficie del Fucus, capaci di sintetizzare principi innovativi completamente diversi da quelli conosciuti. Sono attivi su Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa, Escherichia coli.

  • Attività antivirale legata alla presenza di polisaccaridi e polifenoli presenti.

  • Attività antinfiammatoria svolta dal fucoidano.

  • Attività collagenasica dato che gli alginati vanno a stimolare una proteina responsabile della sintesi del collagene a livello dei fibroblasti.

  • Attività antiossidante.

Ricordiamo che i preparati a base di Fucus sono sconsigliati a chi soffre di ipotiroidismo o chi, comunque, ha alterazioni nelle funzionalità della tiroide o durante il trattamento con ormoni tiroidei. Consigliamo inltre di non prendere in modo continuativo integratori a base di Fucus ma fare dei cicli di durata di circa 2 mesi. Il Fucus è controindicato anche in gravidanza e allattamento. In caso di cardiopatie o ipertensione consultare il medico prima dell'utilizzo.

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