🍊 SOS CELLULITE - STADI EVOLUTIVI 🍊
- 29 mag 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 23 giu 2023

STADI EVOLUTIVI DELLA CELLULITE
Le parti del corpo colpite dalla cellulite sono le cosce e i glutei, con minore intensità può comparire nelle ginocchia, caviglie ed addome, raramente negli arti superiori.
La cellulite in fase iniziale (PRIMO STADIO – EDEMATOSO) si manifesta con un rallentamento della circolazione sanguigna e linfatica. La cute si presenta tesa ed elastica, il tessuto è aderente alla muscolatura e, preso tra le dita, non forma pieghe. Si avverte un senso di pesantezza, gonfiore e formicolio agli arti dovuto ad un iniziale accumulo di liquidi fra le cellule adipose per la mutata permeabilità capillare.
Nel secondo stadio (FIBROSO) le cellule adipose tendono a distanziarsi con successiva compressione delle fibre elastiche e alterazione della permeabilità capillare che diventa sempre più consistente. A causa della prolungata presenza dell’edema le fibre reticolari aumentano in numero e spessore peggiorando i ricambi microcircolatori. La pelle assume un colorito spento, arido, pallido e diventa ipotermica. Si arrossa se compressa e assume l’aspetto a “buccia d’arancia” se viene compressa tra le dita. Spesso sono presenti capillari dilatati (teleangectasie), anche in forma ramificata.
Nel terzo stadio (SCLEROTICO) il quadro peggiora ulteriormente. Gli adipociti ipertrofici si accorpano in ammassi più grossi (micronoduli) racchiusi da fibre di collagene che ostacolano gli scambi metabolici. I micronoduli sono percepibili al tatto e se pizzicati danno dolore. La pelle diventa a buccia d’arancia e presenta scabrosità, introflessioni e retrazioni.
Nel questo stadio (SCLEROTICO IRREVERSIBILE) il connettivo è profondamente alterato: la fibrosi si evolve in una sclerosi irreversibile dei tessuti. I micronoduli si trasfomano in macronoduli estremamente dolorosi, sono presenti capillari dilatati ed ematomi localizzati. La pelle presenta il tipico aspetto “a materasso” dovuto alla sclerosi del connettivo e alla struttura irregolare dell’ipoderma che sconfina nel derma modificandone lo spessore. Edemi e teleangectasie sono evidenti, è fredda al tatto e dolente anche applicando una modesta pressione.