SCIE INVISIBILI, TRACCE DELL'ANIMA

Interludio poetico | La via dell’alchimia

Ci sono profumi che non profumano.

Non si annusano. Si sentono.

Nel respiro lento di un ricordo.

Nella pelle che si tende,

come in attesa di qualcosa che sa già.

Un odore che sa di blu profondo,

come le cose che non si riescono a dire.

Una nota dorata che accarezza l’infanzia,

e resta sulle dita, anche quando si cresce.

Un sussurro speziato che ricorda chi eravamo

prima di diventare adulti.

Una vaniglia crepuscolare,

che consola le fragilità senza fare rumore.

Un tocco di muschio,

quando si ha bisogno di una tana invisibile dove ritrovarsi.

E, a volte, un soffio caldo,

come polvere di sole sulla pelle.

È lì che abitano i momenti felici.

Senza clamore, solo presenza.

E tu?

Qual è il colore del profumo che ti porti dentro oggi,

anche se nessuno lo può sentire?