Degustare il caffè è un’arte.
Sorseggiando il caffè, quindi permettendo alle papille gustative di inviare le varie informazioni al cervello, si possono valutare l’equilibrio dei sapori e l’armonia tra amaro e dolce. Sui bordi della lingua si avvertirà, invece, una sorta di freschezza che sta ad indicare l’acidità del caffè.
Con il primo sorso di caffè si può capire la consistenza e la struttura che compongono il cosiddetto corpo del caffè. Il corpo del caffè si può definire come quella sensazione di “pesantezza” che si può avvertire, soprattutto quando con il caffè in bocca si schiaccia la lingua contro il palato. Il corpo del caffè viene percepito proprio come delle sensazioni tattili e ne descrive le proprietà fisiche. Per esempio, un’Arabica lavata si percepirà di solito acquosa, mentre una Robusta consistente. Da qui si può capire che il corpo del caffè è molto influenzato dal metodo di estrazione, dal grado di tostatura e, naturalmente, dalla varietà.
Dato che dal corpo di possono percepire i composti volatili del caffè (oli essenziali), anche l’altitudine di coltivazione influenza il prodotto finale. Una varietà coltivata ad alte quote avrà un corpo più pieno rispetto a una coltivata a quote più basse. Oltre a questo, comporta anche acidità e sapore.
Il corpo del caffè può essere definito leggero, medio oppure pieno.
I caffè con un corpo pieno sono forti e piacevoli. In bocca produrranno una sensazione tattile di sciropposità, donando quella cremosità e rotondità in bocca. Il caffè con un corpo medio, invece, sarà molto apprezzato da chi consuma caffè in filtro, mentre sembrerà diluito a chi predilige l’espresso.
Per i cuppers (assaggiatori professionisti del caffè) il corpo è una delle sei caratteristiche per distinguere la qualità di un caffè insieme all’acidità, all’amarezza, alla dolcezza, all’aroma e al retrogusto.
Imparare a degustare un caffè non è semplice, il modo migliore è iniziare provando diversi tipi di caffè preparati allo stesso modo e con la guida di un esperto. Imparare a degustare un caffè è un po’ come imparare a degustare il vino.
Il corpo è una delle caratteristiche principali del caffè espresso. Infatti, il corpo di un espresso deve essere un’armonia tra morbidezza e sciropposità.
Prima di bere l’espresso, bisogna mescolarlo perché si creano delle stratificazioni. Nella parte che va a fondo c’è un’alta concentrazione di solidi, quindi un corpo importante, e di acidi che conferiranno un gusto, appunto, molto acido. Più si sale con la stratificazione, diminuirà l’acido per aumentare l’amaro passano per una parte morbida nel mezzo. Alla fine, una volta deglutito il caffè, in bocca si potrà avvertire una sensazione di astringenza. In un buon espresso l’astringenza non deve essere elevata.
Cosa molto importante da non dimenticare, per apprezzare tutte le proprietà organolettiche il caffè va bevuto caldo.
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