STORIA DEL PROFUMO - MATERIE PRIME
- Lotus Erboristeria
- 24 ott 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 5 feb

Per preparare una fragranza si usano materie prime naturali, di origine sia vegetale sia animale, e materie prime di origine sintetica.
Le materie prime odorose vegetali sono costituite dagli oli essenziali.
il termine olio essenziale è, generalmente, attribuito in senso lato a tutti i prodotti o estratti aromatici ricavati da fonti naturali incluse le essenze concrete, i resinoidi e le essenze assolute. Questo uso non è del tutto accurato, in quanto gli ultimi sono costituiti solo in parte da oli essenziali e sono ricavati con metodi diversi. Il metodo di estrazione impiegato dipende dalla qualità del materiale utilizzato e dal tipo di prodotto aromatico che s'intende ottenere.
Gli oli essenziali sono estratti da materiale vegetale seguendo due metodi: per semplice spremitura o pressione, oppure mediante distillazione in corrente di vapore ad acqua o secca. La maggioranza degli oli essenziali sono prodotti mediante distillazione a vapore. Tale processo isola solo le parti volatili e insolubili in acqua della pianta. Talvolta l'olio ottenuto viene sottoposto a ulteriore distillazione o rettificato allo scopo di eliminare eventuali materiali non volatili residui.
Gli oli essenziali sono solitamente liquidi, ma possono essere anche solidi (iris) o semisolidi a seconda della temperatura (rosa).
Le materie prime animali sono costituite da estratti delle ghiandole odorifere del Moschus, dello zibetto (o civetta africana) e del castoro. A queste si aggiunge l'ambra grigia.
Le materie prime animali sono state usate in passato come note di fondo atte a fissare le altre materie prime, oggi sono state sostituite da quelle sintetiche.
La ricerca chimico-aromatica produce un gran numero di molecole odorose di sintesi senza le quali la profumeria moderna non potrebbe esistere. Alcuni prodotti definiti chimici sono derivati da molecole naturali, trasformate dopo essere state estratte da materie prime vegetali o da altre materie prime. Inoltre, certi fiori sono troppo delicati per essere estratti e solo l'uso e l'associazione di prodotti di sintesi permette di utilizzare le fragranze del lillà, del mughetto e del giacinto.
Molti profumieri dichiarano che la loro creatività sarebbe molto limitata se non esistessero le materie prime di sintesi.
Un esempio? Ernest Beaux è riuscito a creare il suo Chanel 5 proprio grazie alla chimica nascente delle aldeidi, sostanze di sintesi usate per rafforzare le note floreali o fruttate.
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